Il Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, in apertura della seduta pubblica del Plenum del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, ha ricordato la figura del magistrato Paolo Borsellino, grande servitore dello Stato, che ha fatto dell’impegno professionale e dell’etica pubblica una ragione di vita che è diventata ragione della sua morte. Il suo impegno nella lotta alla mafia non verrà mai dimenticato, così come il suo coraggio e la sua passione per la verità e la giustizia. Resta il suo luminoso esempio di etica pubblica, che a ventisette anni dalla strage che ha cambiato la storia d’Italia, continua ad essere un monito per tutti”. Il Presidente Patroni Griffi ha ricordato anche gli uomini della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, che persero la vita nella strage di via D’Amelio, e ha chiesto un minuto di silenzio per commemorarli, al quale si è associato tutto il CPGA.