Il Salone dell’auto lascia Torino dopo cinque edizioni, la prossima si svolgerà in Lombardia dal 17 al 21 giugno 2020. Il sindaco Chiara Appendino è “furiosa per la decisione del comitato organizzatore. Una scelta che danneggia la città”. Il trasferimento, annunciato nel giorno del lancio della 500 elettrica nello stabilimento Fca di Mirafiori, riapre la ferita aperta dalle Olimpiadi invernali del 2026 assegnate a Milano-Cortina e sfuggite al capoluogo piemontese per il no dell’amministrazione cittadina. C’è una mozione firmata da nove consiglieri 5S che bocciava l’allestimento del Salone nel parco del Valentino. Appendino si era detta pronta a votare contro la mozione, ma ciò non ha convinto gli organizzatori, primo su tutto il presidente del Salone Andrea Levy, a recedere dalla fuga. Per la spaccatura nei 5S della giunta Appendino, decisivo potrebbe essere l’incontro con il vicepremier Luigi Di Maio che sarà a Torino per incontrare i consiglieri e i militanti pentastellati divisi ormai su molti temi, Tav inclusa
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Il Salone dell’auto lascia Torino, ed è crisi nella Giunta 5S
Appendino “furiosa”, decisivo potrebbe essere l’arrivo di Di Maio
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