Due petroliere colpite e danneggiate (esplosioni e incendi a bordo) mentre navigavano del golfo di Oman. A centrarle forse mine o addirittura siluri. Ce n’è abbastanza per rinfocolare la tensione tra Iran e Stati uniti. Dal momento che entrambi accusano l’altro di essere il colpevole. Il segretario di stato Usa Mike Pompeo punta il dito infatti senza mezzi termini contro il governo di Teheran: “Sono loro i responsabili, per colpire gli alleati degli Stati Uniti”. Mentre la missione iraniana all’Onu “respinge categoricamente l’accusa e sottolinea come “La guerra economica degli Stati Uniti e il terrorismo contro il popolo iraniano, nonché la loro massiccia presenza militare nella regione sono stati e continuano ad essere le principali fonti di insicurezza e instabilità nel Golfo Persico”. Tutto questo mentre la Russia cerca di stemperare i toni. “Nessuno ha informazioni sulle cause di questi incidenti e cosa ci sia dietro e quindi non si possono trarre conclusioni avventate”. ha detto il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov. L’unica notizia positiva in questo tiro incrociato di accuse e che l’incidente non ha causato feriti: tutti i membri dei due equipaggi, 44, sono stati soccorsi.