“Borghi la smetta di prendere in giro gli italiani e di offendere la nostra intelligenza. Abbia l’umiltà e la serietà di ammettere la gaffe clamorosa. Può capitare a chiunque. Però sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Ieri dalla Gruber il presidente della commissione Bilancio ha chiaramente asserito, come è possibile verificare dalle registrazioni, che la Spagna è uno dei Paesi fondatori non dell’Unione Europea, ma semplicemente dell’Europa”. Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera.
”Intendeva ovviamente riferirsi, prima di essere ripreso e corretto, alla partecipazione al Trattato del 1951 istitutivo della Ceca oppure a quello del 1957 istitutivo della Cee. Purtroppo la Spagna, com’è noto, non è tra gli Stati fondatori della c.d. Europa, cui si è riferito Borghi in trasmissione, ma è entrata a farvi parte solo nel 1986 insieme al Portogallo. Nel 1986, peraltro, veniva firmato non il Trattato di Maastricht bensì l’Atto Unico europeo. A volte basta riconoscere gli sbagli. Ci preoccupa questo modo confusionario e arrogante di creare caos. Il tutto somiglia un po’ alla previsione del 2,04% di deficit, per rievocare creando confusione un 2,4% sbandierato per settimane”.