“La maggioranza M5s-Lega ha appena bocciato in commissione Affari sociali l’emendamento presentato dal Pd che chiedeva di non includere nel calcolo del reddito familiare ogni altro trattamento assistenziale, in modo da scomputarlo dal calcolo per il raggiungimento della soglia reddituale per accedere al Reddito di Cittadinanza. Aver detto no significa che la platea di chi accederà al Reddito si restringerà ancora di più e ad essere penalizzati saranno coloro che sono già percettori di misure assistenziali, ovvero coloro che sono realmente bisognosi”. Lo dichiara il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano, componente della commissione Affari Sociali della Camera.
”A questo si aggiunge la vergogna – prosegue Pagano – di aver trattato le disabilità come requisiti per la concessione di mancette: solo l’uno per mille di tutto lo stanziamento del Reddito è riservato ai disabili, secondo l’emendamento farsa presentato dal Governo. L’ennesima contraddizione dei cinque stelle: a parole vogliono combattere la povertà, nella realtà stanno solo mettendo in campo una misura fortemente propagandistica e scarsamente efficace”.