“Domani si mobilita la speranza per fermare la catastrofe climatica, quella catastrofe che i governi del pianeta si ostinano a non vedere perché difendono interessi che producono inquinamento, malattie, danni economici e sociali in nome di un falso benessere, quegli stessi interessi che pagano le campagne elettorali di alcuni capi di governo e di parlamentari. “ lo dichiara Angelo Bonelli coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi che aggiunge. “ La politica è stata il killer del clima, ma cambiare si può grazie a questa onda verde di giovani che chiedono misure urgenti per fermare il cambiamento climatico perché l’economia verde e circolare, una politica energetica libera dai fossili, la conversione ecologica di modelli produttivi, un’agricoltura libera da veleni, la tutela della biodiversità sono la risposta alla crisi economica,sociale e ambientale e possono rilanciare economica e creare lavoro duraturo e di qualità”.
“In Italia- continua l’esponente dei Verdi- si va nella direzione opposta a quella che chiedono scienziati e i giovani che domani manifesteranno. Il governo giallo nero ha inviato all’Unione Europea nello scorso gennaio un piano clima ed energia che viola gli accordi sul clima di Parigi non rispettando il target della riduzione dei gas serra che l’Europa prevede al 2020 tra il 45-50% mentre Di Maio prevede al 2030 solo il 37% di taglio di gas serra, un piano che riduce gli obiettivi delle energie rinnovabili rendendo l’Italia in futuro sempre più dipendente dalle energie fossili e per spiegare meglio le politiche ambientali di questo governo domani presenteremo dossier su come il M5S ha perso la stella dell’ambiente. Suggerisco a Di Maio e Costa di riscrivere quel vergognoso piano clima e di lavorare insieme a scienziati, forze produttive, sindacati, associazioni ambientaliste alla seconda conferenza nazionale su clima energia in Italia per proporre al parlamento le misure economiche e gli interventi strutturali necessari a costruire una politica avanzata nel contrasto al cambiamento climatico.” conclude Bonelli