“Gli effetti collaterali della costosissima politica assistenzialista del Governo gialloverde cominciano finalmente a farsi vedere. Un recente rapporto dello studio internazionale DLA Piper ha calcolato che, per effetto dell’ultima Legge di Bilancio, il peso del fisco sulle imprese è già risalito sopra la soglia del 50%, una percentuale tra le più alte al mondo. Inoltre, la pressione fiscale rischia di aumentare ancora notevolmente nei prossimi mesi. L’abolizione o la riduzione di misure agevolative pro-crescita introdotte dai precedenti governi come l’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), l’iper e super ammortamento e il patent box, infatti, creeranno un nuovo aggravio fiscale proprio sulle imprese, che sono tra le componenti della società che dovranno sopportare maggiormente i costi necessari per finanziare il reddito di cittadinanza e la quota 100”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.
“Le misure agevolative abolite – aggiunge – avevano sicuramente creato un forte incentivo per le imprese ad investire in beni strumentali (iper e super ammortamento), nella proprietà intellettuale (patent box) e a finanziarsi attraverso il canale dell’equity anziché del debito, risolvendo un atavico problema della finanza d’impresa italiana, quello dell’eccessiva dipendenza dal finanziamento bancario. Senza di queste, le imprese saranno così costrette a ridurre di nuovo questi investimenti, i più importanti, tra le altre cose, per rimanere al passo con le imprese internazionali in una economia globale”.