“II rapporto di Mbs Consulting presentato oggi alla Camera denuncia dati allarmanti: la rinuncia a cure sanitarie, tra le famiglie italiane, è mediamente del 40,8% e sale al 61,5% per la fascia più debole, con un 17% di rinuncia rilevante che colpisce particolarmente le visite mediche e le cure odontoiatriche. Questo dato evidenzia la grande fatica, per famiglie dal reddito medio molto basso, ad accedere a servizi come quelli per la salute. Mentre i precedenti Governi hanno ignorato completamente questa emergenza sociale, noi siamo immediatamente intervenuti con le misure inserite il nuovo piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa che darà servizi migliori ai cittadini voluto dal ministro Grillo e che le regioni hanno due mesi per adottare. Inoltre abbiamo messo in legge di bilancio 4,5 miliardi in tre anni per rilanciare il sistema sanitario dopo anni di tagli lineari. L’incidenza delle spese di welfare in proporzione al reddito è maggiore nelle famiglie economicamente più deboli: con il reddito di cittadinanza per cinque milioni di persone in difficoltà economica e gli interventi per la sanità pubblica abbiamo avviato un percorso per far fronte a questa emergenza sociale per troppo tempo trascurata” – lo dichiarano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera.