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Politica

Migranti, Salvini: 2018 anno in cui vengono ridotti numero di morti e dispersi

fonte: AGV - Agenzia Giornalistica il Velino
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“Dal 1° giugno, data di insediamento del Governo, al 31 dicembre 2008, sono sbarcati in Italia a 9.900 immigrati, a fronte dei 59.141 dell’anno precedente, pari a un 83 per cento in meno. Questo trend è addirittura aumentato in questo 2019 visto che, alla giornata di ieri, sono sbarcati, dal 1° gennaio, 335 immigrati via mare, a fronte dei 5.938 dello stesso periodo dell’anno scorso, pari a una riduzione del 95 per cento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini nel corso del question time alla Camera rispondendo a un’interrogazione sugli effetti delle politiche del Governo in materia di immigrazione, con particolare riferimento al numero degli arrivi sulle coste italiane, nonché al numero e agli esiti delle domande di protezione internazionale esaminate (Molinari –Lega).


“L’adozione del decreto immigrazione e sicurezza e le iniziative di sostegno ai Paesi di origine rappresentano i fattori principali della mutata strategia di contrasto all’immigrazione irregolare. Altri risultati positivi si conseguono in base alla revisione delle concessioni dei permessi per i richiedenti asilo. C’è un aumento dei respingimenti delle domande, che è passato dal 57 al 79 per cento, tutelando, ovviamente, le domande per protezione speciale previste da decreto, che sono state 64 da quando è entrato in vigore il decreto nel 2018, più altre 24, a cui se ne sommano altre 80 nel 2019”.


“Adesso chi scappa davvero dalla guerra e ha motivi davvero umanitari per rimanere in Italia, a queste persone vengono riconosciuti totalmente i diritti che altrimenti prima, nel calderone, erano negati anche agli aventi diritto. Oltretutto, le presenze a spese degli italiani nelle strutture di accoglienza si sono ridotte di 52.957 unità. Il dato che più mi sta a cuore, ricollegandomi all’intervento precedente – è quello certificato anche dall’ONU tramite UNHCR, non occorreva uno scienziato per intuirlo -, è che a meno partenze conseguono meno morti. Il 2018, e mi auguro che sia così anche nel 2019, è un anno in cui vengono ridotti il numero di morti e dispersi. Quindi, sono assolutamente contento di quello che il Governo e questo Parlamento hanno permesso di fare nel nome della trasparenza, della generosità vera e della solidarietà per chi merita”.

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