“In una intervista tanto ampia quanto inutile, il presidente Conte non rassicura affatto sui contenuti e sullo spirito delle intese Italia-Cina. Anzi, cercando di minimizzare la portata di questa scelta, ribadisce che non ha ritenuto di confrontarsi con il Parlamento. Scelta grave e temeraria. Confrontarsi con la Cina è doveroso. Svendere nostre infrastrutture fondamentali è invece un errore. Esporre il nostro Paese all’isolamento internazionale è poi un pericolo concreto. Dagli Stati Uniti già si annunciano limitazioni per quanto riguarda i rapporti con strutture portuali che fossero messe nelle mani dei cinesi. Trieste e Genova sono in pericolo. E poi non ci sono condizioni di reciprocità. La Cina si sottrae notoriamente al rispetto delle intese internazionali sul clima. Fa poi dumping, ovvero concorrenza sleale. In Europa operano colossi pubblici cinesi, che con una politica dei prezzi azzardata mettono fuori gioco le imprese italiane ed europee. L’UE contrasta gli aiuti di stato ma poi chiude gli occhi di fronte alle aziende di stato cinesi. Non c’è nessuna chiarezza, c’è oscurità. Ed è intollerabile l’atteggiamento di sfida di Conte che non vuole confrontarsi con il Parlamento. Ecco perché Forza Italia vuole invece che questo confronto ci sia. Intendiamo attivarlo con gli strumenti che i regolamenti e le norme ci consentono. Discutere alla luce del sole, per difendere i reali interessi dell’Italia e dell’Europa. Confrontarsi con i giganti ma non mettersi in ginocchio davanti ai colossi”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).