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Politica

Camera, si dimette Crosetto: “Decisione sofferta che ho preso pensando alla mia vita”

"Io non interrompo la mia vita politica, non interrompo la mia volontà di lavorare per il bene del Paese e cercherò di farlo in un altro modo, non in quest'Aula”
fonte: AGV - Agenzia Giornalistica il Velino
di cos

L’Aula della Camera ha accettato le dimissioni di Guido Crosetto (Fdi) da deputato, con 231 voti favorevoli e 31 contrari e 126 astenuti. Intervenendo per l’ultima volta in Aula, Crosetto ha dichiarato: “Il giorno che sono entrato in quest’Aula mi sono chiesto se avessi la forza di rappresentare il mio ruolo in quest’Aula e poi ho capito che la forza stessa veniva dall’Aula, ho capito che la forza di ognuno di noi di rappresentare il nostro Paese deriva dalla consapevolezza del nostro ruolo e non dalle nostre capacità”.



“Sono stato onorato di averlo fatto con voi: con molti di voi ho condiviso e condividerò domani idee, progetti, visioni; con molti no. Ho sempre rispettato tutti: me l’hanno insegnato a casa, non me lo sono inventato io, devo ringraziare i miei genitori. Ho sempre rispettato le idee di tutti e di ognuno di voi: dai giovani agli anziani a quelli che la pensavano come me e a quelli che la pensavano diversamente. I percorsi della vita mi hanno portato qui: chiedo scusa per disturbare il vostro lavoro per la terza volta. Per questo, questa volta, mi sono permesso di chiedere agli amici di astenersi per non impedire, con il loro voto di amicizia, la mia uscita dal Parlamento.

È una decisione sofferta – io non uscirò contento – ma che ho preso ragionando, che ho preso pensando alla mia vita, che è qualcosa a cui devo rispetto, lo stesso che devo alla politica; che ho pensato forse in un attimo di egoismo rispetto al Parlamento e al mio impegno politico, ma che continuerà anche fuori dal Parlamento, perché io non interrompo la mia vita politica, non interrompo la mia volontà di lavorare per il bene del Paese e cercherò di farlo in un altro modo, non in quest’Aula”.



“Non voglio andarmene però lasciando in voi il solo dubbio che abbia fatto o faccia una scelta per convenienza: no, faccio una scelta per ragionamento; faccio una scelta che tiene conto delle mille cose che compongono la vita di ognuno di noi: c’è la politica, c’è la famiglia, c’è il lavoro, ci sono i figli, ci sono mille sfaccettature che non è neanche giusto trasferire in quest’Aula, perché appartengono alla nostra sfera privata”.



“Vi ringrazio per il rispetto che mi avete dato e per la cortesia non solo di questi interventi, guardate, ma di decine di voi di tutti i partiti – ripeto: di tutti i partiti – che fuori mi hanno fermato per dire: non fare questa stupidaggine, io non la voterò mai. Questa è la ricompensa più grande che io ho avuto facendo politica: il rapporto e la fiducia, le parole, la pacca sulle spalle o la stretta che molti di voi mi hanno dato, non solo oggi, ma in questi anni. Questo mi porterò dentro e poi il futuro ci rivedrà. Certo, non ci rivedremo qui dentro, ma state tranquilli qui fuori mi rivedrete anche da domani mattina: non scompaio e, per fortuna, vi penso di vivere e di stressarvi ancora per molto tempo”.