“Il nostro Paese è ostaggio di un movimento politico di professionisti del dilettantismo che stanno paralizzando lo sviluppo economico, infrastrutturale e occupazionale negando un futuro alle nuove generazioni. Basta con la pantomima sulla Tav, è un’opera che va realizzata senza se e senza ma”. Lo afferma la senatrice di FI, Urania Papatheu.

“L’ostinato e scriteriato “no” del M5S alla Tav è l’ultima follia di un Governo senza arte ne parte che sta mettendo in ginocchio l’Italia. Non è pensabile che scelte strategiche come per la Torino-Lione vengano demandate a un ex comico, un ex steward, un ex fotografo e un ex concorrente Gf. Il Governo dell’uniti su niente e divisi su tutto vuole vanificare una straordinaria opportunità di progresso in nome di un’analisi costi-benefici nella quale il prof. Ponti sconfessa un altro studio nel quale nel 2017 la sua stessa società aveva dato parere positivo. Il M5S dice di stare dalla parte del popolo ma poi con il “no” alla Tav difende le rendite di petrolieri e concessionari autostradali, senza nemmeno rendersi conto che, in assenza dell’alta velocità, oggi tasse e pedaggi autostradali qui sono più alti che altrove. Fi non ci sta e si opporrà in ogni modo alla deriva e lo sfascio di un movimento che non è classe dirigente e sconosce la realtà di come si amministrano il Paese e i territori”, aggiunge Papatheu.