“A Taranto, nella città dei due mari, a sud dell’Italia, la scorsa settimana si sono registrati incrementi delle emissioni di Idrocarburi Policiclici Aromatici del 105%. Chiedo alla Commissione europea di non lasciare sola questa città e la Regione Puglia sostenendo ogni proposta tecnicamente fondata volta alla sottoscrizione di un accordo di Programma simile a quello sottoscritto con la regione di Calais con il quale sono state impegnate risorse pari un miliardo di euro per favorire la low carbon economy della regione”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo europarlamentare del PD gruppo S&D e membro della Commissione Ambiente a Strasburgo al Parlamento europeo nel corso del One Minute Speech. “Con l’Accordo di Parigi e l'”Emission Trade System”, – spiega Caputo – l’Unione europea ha indicato una rotta chiara volta alla riduzione delle emissioni climalteranti e nocive per la salute umana.
Intanto – conclude l’eurodeputato Nicola Caputo – a Taranto i bambini muoiono, le scuole chiudono, il diritto all’istruzione e alla salute è negato e si è costretti a scegliere tra lavoro e ambiente e salute mentre il Governo italiano non segue l’attuazione dell’accordo Ilva, non dà attuazione al contratto Istituzionale di sviluppo, non presiede alla verifica dei dati ambientali ed occupazionali e non si attiva per utilizzare le risorse a disposizione dell’amministrazione straordinaria”.