“Chi è che ha vinto sulla Tav tra M5S e Lega? Hanno fatto un imbroglio, utilizzando una formula giuridica che confonde le acque, un artifizio giuridico, ma la procedura prosegue e si rinvia una eventuale rottura che costerebbe 4 miliardi ed un voto del Parlamento. Insomma, è un trucco che pare sia stato inventato non da Conte ma dal leghista Siri: nei grandi contratti c’è sempre qualche cavillo da azzeccagarbugli“. Lo dice a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che oggi è stato ospite della trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora.
“A proposito di ‘azzeccagarbugli’, nei Promessi Sposi – ha proseguito il senatore a Rai Radio1 – ad un certo punto Don Abbondio, per impedire il matrimonio di Renzo e Lucia diceva che c’erano gli impedimenti da redimere. Che non si sa se esistessero o meno, ma intanto lui gli consentirono di non celebrare il matrimonio”. E la situazione TAV tra M5S e Lega è più o meno la stessa cosa? “Qui siamo all’azzeccagarbugli con un condimento di Don Abbondio. Di fatto sul piano della procedura ha vinto Salvini, ma diciamo che la Lega spera che i parlamentari 5S non abbiano capito il trucco. La Lega li tratta un po’ come Don Abbondio trattava Renzo e Lucia, con Don Rodrigo che in realtà, dietro le spalle, diceva ‘questo matrimonio non s’ha da fare’…”