“La decisione della Telt di avviare la selezione delle imprese che potranno partecipare alle gare di appalto per la realizzazione della Torino-Lione rende ancora più evidente l’assurdità di far pendere sull’opera la spada di Damocle di una successiva revoca. Ed è ancora più sconcertante che in queste ore il Presidente Conte esterni una sua contrarieta’ alla Tav senza dare una sola ragione che giustifichi la contrarietà a un’opera strategica per lo sviluppo dell’Italia”. Lo dichiara Piero Fassino, deputato del Pd.