“L’ 8 Marzo per aiutare le donne vittime di violenza, per ricordare le vittime, di questi giorni, per evitarne delle altre, per non lasciarle sole.” Lo ha detto Edmondo Cirielli, Questore della Camera di Fratelli D’Italia a Radio Cusano Campus. Dopo lo stupro di una ragazza di 24 anni a San Giorgio a Cremano (Napoli), Cirielli ha chiesto alla maggioranza di approvare la sua proposta di legge che punta all’inasprimento delle pene, alla compressione dei benefici carcerari e alla classificazione della violenza sessuale sulla base della gravità del fatto commesso.
“La mia proposta di legge prevede un aumento secco di pena fino a un massimo di 12 anni, perché purtroppo dobbiamo tenere conto degli ‘svuota-carceri’, della legge Gozzini, di tutti gli strumenti che sostanzialmente riducono la pena –ha affermato Cirielli-. Al di là del fatto che aumentiamo la pena, soprattutto torniamo al codice Rocco di epoca fascista che era fatto molto bene, perché non era un codice politico, era fatto da grandi giuristi. Di fatto, oggi la sinistra ha creato un reato che, con la scusa di elevare tutto ciò che attiene alla sfera sessuale al rango della violenza sessuale, e introducendo l’attenuante generica, si arriva a ridurre la pena persino in caso di violenza sessuale compiuta e completa.
Noi invece vogliamo tornare al passato, distinguendo cioè la violenza vera e propria che si compie con la congiunzione carnale che dà chiaramente tutt’altro danno psicologico alla vittima, rispetto agli atti di libidine violenta. Per gli atti di libidine violenta si lascia la pena com’è, da 5 a 10 anni, mentre per gli atti di congiunzione carnale si arriva dai 6 ai 12 anni e non si dà la possibilità ai giudici di considerare il fatto di tenue gravità. Questo significa passare dalle parole ai fatti. Io sento sui social ministri e vicepremier che dicono: è un fatto grave, la faremo pagare ai responsabile. Tutte minacce. Ma chi governa non deve fare minacce, deve fare atti di legge.
Hanno i numeri parlamentari per cambiare le leggi e fare in modo che i delinquenti vengano puniti severamente. Fratelli d’Italia sta proponendo di abrogare lo sconto di pena che si chiama liberazione anticipata. Salvini e Di Maio ci seguiranno in questo o rimarranno soltanto alle invettive sui social?”.