“Nel decreto Dignità, grazie alla caparbietà di Luigi Di Maio è stata inserita una ulteriore restrizione al settore dell’azzardo”. Lo spiega Francesco Silvestri, vice presidente del gruppo M5Se alla Camera “Le lobby del settore volevano che i contratti pubblicitari in essere valessero fino alla scadenza. Era previsto nella prima formulazione del comma 5. Ci siamo accorti che alcuni di questi, legati alle concessioni, potevano avere una durata fino a 9 anni! Così Luigi Di Maio al termine di un braccio di ferro è riuscito ad ottenere una ulteriore restrizione a favore della salute dei cittadini e dell’economia sana e realmente produttiva il periodo transitorio , per chi ha gia’ contratti in essere firmati prima dell’emanazione del dl Dignita’, durera’ al massimo fino al 30 giugno 2019. Altro che 9 anni come qualche furbetto delle lobby dell’azzardo sperava” spiega Silvestri. “Le lobby del settore si mettano il cuore in pace: non hanno alcuna speranza di vincere ricorsi: L’istituzionalizzazione della patologia dell’azzardo prevista nel decreto 18 marzo 2017 sui LEA fonda la potestà dello Stato a dichiarare nulli gli effetti giuridici dei contratti per attività che nuociono alla salute umana – conclude Silvestri – sempre il decreto sui LEA introduce de jure la responsabilità civile quindi risarcibilità del danno arrecato per gli effetti arrecati alla salute delle persone; tale responsabilità civile si estende in primis a chi fa pubblicità a un consumo foriero di conseguenze cliniche”.
Economia, Dl dignità
Giochi, Silvestri (M5S): Si rischiava di garantire anche contratti fino a 9 anni legati a concessioni
"Le lobby del settore si mettano il cuore in pace: non hanno alcuna speranza di vincere ricorsi"
Economia, Dl dignità
Giochi, Silvestri (M5S): Si rischiava di garantire anche contratti fino a 9 anni legati a concessioni
"Le lobby del settore si mettano il cuore in pace: non hanno alcuna speranza di vincere ricorsi"