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Mali, dalla Norvegia aiuti per adattare agricoltura a cambiamenti climatici

Pronti i finanziamenti per la seconda fase del progetto per l'adattamento dell'agricoltura e dell'allevamento ai cambiamenti climatici. Focus su sicurezza alimentare e aumento produttività
fonte: AGV - Agenzia Giornalistica il Velino/MAP
di Velino International

La Norvegia ha concesso al Mali una somma di circa sei milioni di euro destinati a finanziare la seconda fase del progetto per l’adattamento dell’agricoltura e dell’allevamento ai cambiamenti climatici per il periodo che va da giugno 2018 a dicembre 2022. I documenti che concedono questa sovvenzione sono stati firmati a Bamako dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale del Mali, Tièman Hubert Coulibaly, e dall’incaricato d’affari dell’ambasciata norvegese in Mali, Synne Emilie Bjornra. La prima fase del progetto, attualmente in fase di attuazione, è stata sostenuta dal ministero norvegese degli Affari esteri per un importo di circa quattro milioni di euro. Per l’attuazione della seconda fase, il Mali ha chiesto e ottenuto il parere favorevole della Norvegia. Questa fase permetterà di migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione delle famiglie e offrirà anche agli agricoltori l’opportunità di adattare le proprie attività ai cambiamenti climatici attraverso l’uso di tecniche più efficienti in grado di aumentare la produttività agricola. “Siamo molto felici di poter firmare l’accordo per la seconda fase”, ha commentato Bjornra, sottolineando che si tratta del primo accordo bilaterale fra i due Paesi dopo la recente apertura dell’ambasciata norvegese in Mali. Si tratta inoltre di un’estensione della cooperazione fra l’ambasciata e l’Institut d’économie rurale du Mali (IER), che dal 2010 beneficia del sostegno della Norvegia, in particolare per quanto riguarda la questione dell’adattamento dei sistemi agricoli ai cambiamenti climatici nelle regioni centrali e settentrionali del Paese. Da parte sua, il ministro degli Esteri del Mali ha spiegato che questo contributo economico permetterà, in particolare a donne e giovani, di affrontare meglio le sfide attuali. “Il clima – ha sottolineato – sta cambiando. Spesso ci troviamo in situazioni di totale imprevedibilità e imprevedibilità dei parametri. Il ritmo agricolo tradizionale di molti Paesi è perturbato e le capacità di sopravvivenza sono compromesse”.

La Norvège vient d’accorder au Mali une somme d’environ 4 milliards de FCFA dédiée au financement de la phase II du projet de l’adaptation de l’agriculture et de l’élevage au changement climatique pour la période de juin 2018 à décembre 2022. Les documents consacrant l’octroi de cette subvention ont été signés récemment à Bamako, par le ministre malien des Affaires étrangères et de la Coopération internationale, Tièman Hubert Coulibaly et la chargée d’Affaires de l’ambassade de Norvège au Mali, Synne Emilie Bjornra. La première phase dudit projet, en cours d’exécution, a été soutenue par le ministère norvégien des Affaires étrangères à hauteur de 2,7 milliards de FCFA. Pour la mise en œuvre de la deuxième phase, le Mali a sollicité et obtenu un avis favorable de la Norvège. Cette phase permettra l’amélioration de la sécurité alimentaire et la nutrition familiale et offrira aussi la possibilité aux agriculteurs d’adapter leurs activités aux changements climatiques, grâce à l’utilisation de techniques plus performantes qui pourront augmenter la productivité agricole. “Aujourd’hui, nous sommes très heureux de pouvoir signer l’accord pour la deuxième phase”, s’est félicitée Mme Bjornra, tout en soulignant qu’il s’agit du premier accord bilatéral que les deux pays signent après l’ouverture récente de l’ambassade de Norvège au Mali. Aussi, il s’agit d’une prolongation de la coopération entre l’Ambassade et l’Institut d’économie rurale du Mali (IER) qui bénéficie, depuis 2010, du soutien de la Norvège, notamment dans ses efforts d’adaptation des systèmes agricoles aux changements climatiques dans les régions du Centre et du Nord de notre pays. Pour sa part, le ministre malien des Affaires étrangères et de la Coopération internationale a expliqué que cet argent permettra, sans aucun doute, aux couches ciblées (femmes et jeunes) de mieux faire face aux défis actuels. “Le climat change. Nous sommes souvent dans les situations de totale imprévisibilité et non prédictibilité des paramètres. Le rythme agricole traditionnel de beaucoup de pays est perturbé et les capacités de survie sont impactées”, a-t-il indiqué.

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