Non solo l’informazione sta cercando i nomi dei possibili nuovi presidenti di Camera e Senato. Anche i bookmaker hanno deciso di “quotare” le forze politiche e i nomi che guideranno le aule di Montecitorio e Palazzo Madama nella 18ma legislatura. Alla Camera le quote vedono un rappresentante del Movimento 5 stelle come timoniere dell’assemblea, che è dato a 1,50, mentre un esponente della Lega a 2,50 e di Forza Italia a 3. Nettamente più distaccati Fratelli d’Italia (20) e Partito democratico (25). Ancora più difficile la nomina alla terza carica dello stato di un esponente di un altro partito, ipotesi quotata 30 volte la posta. Sui nomi la bilancia vede tra i più favoriti tre grillini: Riccardo Fraccaro a 1,50, Emilio Carelli a 1,55 e eRoberto Fico a 1,60. Poco sotto a un punto troviamo il primo candidato della lega; si tratta di Giancarlo Giorgetti che è quotato a 2,55. A molte incollature seguono appaiati Mariastella Gelmini, Roberto Giachetti e Dario Franceschini quotati tutti a 25 volte la posta. Ultimo nome quotato per Montecitorio è quello della leader di Fd’I, Giorgia Meloni, data a 50 volta la posta. Il nome di un outsider è invece indicato a 3.
Al Senato i bookmaker invece invertono le due prime posizioni registrate alla Camera: la quota più bassa è a favore di un candidato della Lega, dato a 1,5, seguito da un esponente del M5s, quotato a 3. A favore della tesi che la seconda carica dello Stato vada a un esponente del centrodestra giunge la quota per un presidente di Forza Italia che è dato a 2,5 volte la posta. Seguono Fd’I a 20 e Pd a 25. Un outsider non appartenente ad alcuno di questi gruppi è dato a 30. Sui nomi c’è un testa a testa tra Giulia Bongiorno (1,5) e Roberto Calderoli (1,75) seguiti a distanza dal capogruppo M5s a Palazzo Madama Danilo Toninelli (3). A distanza seguono Anna Maria Bernini (10), Emma Bonino (25) e Luigi Zanda (50). Il nome di un outsider è invece indicato a 2,5.