“Il nodo delle pensioni si esalta nell’attesa del voto per cui trovano poco spazio le tesi riformiste. Il governo continua nella linea delle deroghe ai rigidi criteri della legge Fornero inventando, senza alcuna base scientifica, i lavori gravosi. Ma le deroghe a esodati, precoci, giornalisti, bancari ed altri sono già costate circa 20 miliardi e hanno diviso la società. Sarebbe più comprensibile un rallentamento del passaggio a 67 anni per tutte le donne adulte cui la riforma ha spostato in un sol colpo l’età di pensione quando già erano prossime all’età precedente. Come è noto le donne raramente raggiungono una età anticipata di pensione per anzianità contributiva perché hanno avuto percorsi lavorativi discontinui. Sarebbe poi opportuno favorire gli accordi e i versamenti volontari, come lo stesso recupero del periodo di laurea, per l’anticipo di pensione”. Lo scrive nel blog dell’Associazione amici di Marco Biagi il presidente della Commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Energie per l’Italia).
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Pensioni: Sacconi (Epi), rallentare passaggio a 67 per le donne adulte
Pensioni: Sacconi (Epi), rallentare passaggio a 67 per le donne adulte
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Pensioni: Sacconi (Epi), rallentare passaggio a 67 per le donne adulte
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