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Economia, Scommesse

Match fixing, incontro di esperti all’Europol

Presenti rappresentanti delle law enforcement di 15 Paesi membri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia
fonte: AGV - Agenzia Giornalistica il Velino
di Redazione

Si sta svolgendo a L’Aia (Paesi Bassi), presso il quartier generale dell’agenzia europea di polizia Europol un incontro tra esperti provenienti dalle Forze di Polizia e da operatori del mondo sportivo e delle scommesse. Sono presenti rappresentanti delle law enforcement di 15 Paesi membri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, e di altri paesi (Svizzera, Australia e Moldova) oltre a delegati Interpol, Eurojust, Comitato Olimpico Internazionale e Consiglio d’Europa, mentre per il settore privato: Uefa, Tennnis Integrity Unit e  Sportradar. La delegazione italiana è costituita dal responsabile dell’Ufficio giochi e scommesse del servizio centrale operativo (SCO) della Direzione centrale anticrimine e il Punto di contatto nazionale per il match-fixing del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP) della Direzione centrale della Polizia criminale.

Nell’ambito del consesso, in cui è stato illustrato come la corruzione nello sport rappresenta un fenomeno sempre più di appannaggio delle organizzazioni criminali transnazionali, è stato presentato il sistema di prevenzione e contrasto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al match fixing ed alle frodi sportive. Sistema che, condiviso da Europol, è improntato su un approccio sempre più globale, e si sviluppa attraverso un’implementazione della cooperazione internazionale e della collaborazione con tutti gli operatori del mondo sportivo, anche privati.

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