Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, di nuovo nel mirino del ministro degli Esteri, Angelino Alfano. “Dopo due anni non ha fatto nessun piano editoriale ed è stato necessario inserire la necessità del piano editoriale anche in concessione per obbligare il Direttore Generale a farlo”, ha ricordato il ministro degli Esteri a MIX24 di Giovanni Minoli su Radio 24 in merito alla gestione Rai di Campo Dall’Orto e al destino del servizio Pubblico. “Se c’è qualche programma o fiction di successo c’è perché era stato deciso prima del suo arrivo – ha rincarato la dose – e ci son state delle scelte, come le assunzioni, che sono state stigmatizzate anche dall’autorità nazionale anticorruzione”. A proposito del rinnovamento attuato da Campo Dall’Orto, “non l’ho visto, non è che non mi basta, non si è visto!”
“Io sono per lasciare assolutamente il tetto per i dirigenti”, ha quindi aggiunto Alfano. “I dirigenti sono lì per fare un servizio al paese ed essere pagati il giusto. Poi in compenso hanno glorie e onori dal fatto di servire lo Stato, il servitore pubblico viene pagato di meno se vuoi guadagnare di più vai sul privato. Altra cosa sono coloro i quali fanno un altro tipo di carriera, che è in competizione con reti private, mi riferisco alle star, per loro il ragionamento è diverso. Ma per coloro i quali servono il servizio pubblico, per il dirigente che va lì per fare il direttore generale della Rai, oppure per fare il servizio di amministratore, se lo fa per il servizio pubblico guadagna di meno”.
Politica, Rai
Rai, Alfano: da Campo Dall’Orto né piano editoriale né rinnovamento
Il ministro degli Esteri: Bene il tetto ai dirigenti che servono il pubblico, per le star è diverso
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Il ministro degli Esteri: Bene il tetto ai dirigenti che servono il pubblico, per le star è diverso