“Dopo i “bamboccioni” di Padoa Schioppa e i “choosy” della Fornero, ecco i “calcettisti” di Poletti che sul tema giovani ha idee piuttosto particolari: ‘Meglio il calcetto dei curriculum’ dice il ministro, alla faccia di chi studia e di chi si impegna tutti i giorni per cercare di crearsi un profilo professionale spendibile in una fase storica complicatissima. Lo stesso Poletti secondo cui – altra pillola di saggezza di qualche tempo fa – è meglio non avere tra i piedi i giovani italiani che, non trovando lavoro qui, vanno all’estero. Uscite infelici che si commentano da sole: i giovani Italiani meriterebbero qualche barlume di riforma strutturale seria, non battute di cattivo gusto da parte di chi negli ultimi anni non ha dato niente all’Italia in termini di crescita e sviluppo. E meriterebbero le dimissioni di un ministro che si esprime in questo modo”. Lo dichiara Stefano Maullu di FI