“Il vulnus c’è stato e come membro del gruppo Pd ero assolutamente contrario”. È quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd Antonio Scalzo dopo l’insediamento di Wanda Ferro, esclusa per due anni dall’assemblea calabrese a causa della legge elettorale, poi parzialmente abrogata dalla Corte costituzionale, che escludeva il miglior candidato perdente alla presidenza della Regione. “È stata – ha detto ancora Scalzo – una pagina buia, soprattutto per chi quella legge l’ha voluta e portata a compimento. Cose del genere non devono succedere mai più”.