“Undici anni fa, il 20 febbraio 2006, moriva mio marito Luca Coscioni, ucciso dalla Sla. Marco Pannella lo ricordò con queste parole: ‘Luca fu censurato, ci ha lasciato la forza di combattere. Luca era un leader perché era in prima linea. Era in prima linea ed è caduto. Direi che è stato ammazzato anche dalla qualità di questo paese, della sua oligarchia, che lo corrompe e lo distrugge’. Luca voleva che le decine di scienziati e di ricercatori ancora oggi ‘condannati’ a emigrare perché ‘stranieri in patria’, potessero operare liberamente in Italia. A undici anni dai suoi appelli cosa è cambiato? Il proibizionismo sulla scienza e sull’autodeterminazione dell’individuo in materia di inizio e fine vita continua a creare danni nel nostro Paese. Per questo l’Istituto Luca Coscioni bandisce un concorso per l’assegnazione di tre premi, del valore di € 1.000 ciascuno, ad una tesi di Laurea o di Dottorato che sia inerente al tema ‘La comunicazione pubblica della scienza: come assicurare una corretta informazione e conoscenza scientifica’. In sintonia con le finalità statutarie dell’Istituto, l’obiettivo di tale premio è quello di favorire la riflessione, lo studio e il dibattito sui reali rapporti tra scienza, politica, mondo dell’informazione e opinione pubblica”. Dichiara Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente Istituto Luca Coscioni.
Politica
11 anni fa moriva Luca Coscioni. Al via seconda edizione Premio Luca Coscioni
L’obiettivo di è quello di favorire la riflessione, lo studio e il dibattito sui reali rapporti tra scienza, politica, mondo dell’informazione e opinione pubblica
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11 anni fa moriva Luca Coscioni. Al via seconda edizione Premio Luca Coscioni
L’obiettivo di è quello di favorire la riflessione, lo studio e il dibattito sui reali rapporti tra scienza, politica, mondo dell’informazione e opinione pubblica