“Presenterò nelle prossime ore un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia per conoscere se, com’è trapelato in ambienti giudiziari, il governo intenda realmente emanare, nell’ambito di un più ampio decreto, una normativa che prevede il trasferimento di competenze in materia di protezione internazionale in 14 tribunali su 139 in tutta Italia. In Sicilia le uniche due sedi sarebbero quelle di Palermo e Catania, con grave pregiudizio per la città di Caltanissetta che ospita il CIE più grande del Sud Italia. La competenza dei ricorsi in materia, infatti, non sarebbe più del tribunale di Caltanissetta, ma verrebbe dirottata sulle altre due sedi siciliane. Caltanissetta avrebbe solo gli oneri e tutti i danni di una situazione non semplice da gestire. Per di più, ed è un aspetto non secondario, gli immigrati, che sono povera gente, perderebbero il sacrosanto diritto alla giustizia di prossimità e dovrebbero sobbarcarsi la fatica e i costi di un viaggio fino a Palermo. Mi auguro che il governo, qualora la notizia fosse fondata, possa rinsavire in tempi brevi e tener conto della realtà e del contesto. Personalmente, sono pronto a presentare un emendamento che si opponga a una decisione illogica e priva di effettivi vantaggi per la collettività”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Francesco Scoma.