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Calabria

Cosenza, renziani Pd: no a scissione, ritrovare appartenenza

Lettera indirizzata a segretario Renzi: superare divergenze con minoranza
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di N&C

“Caro segretario, i democratici cosentini, che sin dall’inizio del tuo impegno finalizzato alla crescita del Pd e alla modernizzazione del Paese hanno creduto e sostenuto questo progetto politico, condividono la tua volontà di tenere unito il Partito”. È quanto si legge in una lettera dei renziani Pd di Cosenza inviata al segretario nazionale del partito. “Stiamo apprezzando l’instancabile dedizione ed ogni sforzo che stai facendo per tenere unito il Pd, interpretando al meglio il ruolo di segretario politico, capace di ascoltare e di fare sintesi delle varie istanze, evidenziato soprattutto dalla tua azione delle ultime ore. Riteniamo – spiegano nella lettera – che bisogna inviare agli iscritti e ai cittadini un segnale di chiaro e profondo rinnovamento del Partito democratico e dei suoi rappresentanti, investendo su nuove persone oltre che su nuove idee, non disperdendo, bensì facendo tesoro delle esperienze positive del passato. L’apertura a nuove potenzialità, accompagnata da un ricambio politico generazionale, sono gli obbiettivi che il Pd dovrà assumersi per gli anni a venire”. “Si avvicina il momento in cui ognuno sarà chiamato alle proprie responsabilità; pertanto si faccia ogni sforzo, si ritrovi il senso di comune appartenenza, si richiamino tutti ai valori fondativi radicati nello spirito democratico che ha da sempre animato il dibattito nel partito ed in questo modo – l’unico che sempre abbiamo praticato – si superi ogni divisione interna. Il senso di responsabilità – continua – che ha sempre contraddistinto la tua azione politica e istituzionale, nonché quello che è imposto dalla guida del Governo del Paese, ci chiama ad una approfondita riflessione su ogni scenario futuro. Ogni analisi, ogni critica, come pure qualsivoglia proposta politica alternativa, devono trovare risposta nella sede congressuale da tenersi nel prossimo Maggio, massima espressione di democrazia interna non solo per norma statutaria, ma soprattutto per il grande coinvolgimento di persone e di idee che in quella occasione trovano riconoscimento ed attenzione”. “La scissione del Pd, oltre ad essere un gravissimo ed evidente danno per la democrazia e per l’Italia, apparirebbe incomprensibile agli occhi della pubblica opinione e del nostro elettorato – prosegue la lettera -; giustificabile solo da posizioni ed interessi di gruppi che nulla sembrano aggiungere alla azione politica necessaria per rilanciare il Paese. A nostro avviso, inoltre, è importante che il Partito dia segnali chiari di interesse al sud del Paese, al fine di colmarne lo svantaggio strutturale, nella prosecuzione della politica del Governo a guida Pd. Ecco perché sarebbe opportuno che, dopo la fase congressuale del Lingotto, si attui una grande iniziativa programmatica nel meridione, tale da coinvolgere quanti hanno idee e progetti da proporre per superare il divario con le altre realtà del Paese. Sarebbe la sede giusta per attrarre le proposte di giovani, amministratori locali, associazioni di categoria, del mondo accademico e di tutto il popolo del volontariato che al sud costituisce una risorsa ed uno stimolo anche per le istituzioni”. “Confidiamo, come sempre – termina la lettera -, nella giustezza della tua visione e siamo certi che considererai queste nostre osservazioni con l’attenzione che crediamo meritino”.