L’anno trascorso è stato segnato da un’attività molto sostenuta alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Così, il numero complessivo di cause definite nel 2016 si mantiene a un livello elevato (1.628 cause). Il 2016 costituisce inoltre l’ultimo anno di esistenza del Tribunale della funzione pubblica dell’Unione europea. Lo comunica lo stesso organo europeo sottolineando come nel 2016 la sola Corte di Giustizia abbia definito 704 cause (+14% rispetto all’anno 2015). Cifre che rivelano una produttività notevole e che hanno condotto a una leggera diminuzione del numero di cause pendenti al 31 dicembre 2016 (872). Quanto alle cause promosse, 470 sono legate a domande di pronuncia pregiudiziale provenienti da giudici nazionali. “Questa cifra rappresenta un record nella storia della Corte di giustizia, che riflette allo stesso tempo l’importanza del procedimento pregiudiziale nell’edificazione del diritto dell’Unione europea e la fiducia riposta dai giudici nazionali in questa forma di cooperazione giudiziaria ai fini dell’interpretazione e dell’applicazione uniformi di tale diritto”, sottolinea l’organo europeo.
Un’altra tendenza significativa dell’anno trascorso è legata alla durata media dei procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia. Per quanto riguarda le cause pregiudiziali, tale durata media è stata pari, nel 2016, a 15 mesi. Si tratta della durata più breve registrata da oltre trent’anni. Questa cifra si spiega col fatto che la Corte di giustizia s’impegna costantemente a migliorare la propria efficienza utilizzando in modo razionale tutte le possibilità offerte al riguardo dalle norme procedurali. Per quanto riguarda le impugnazioni, la durata media è stata di 12,9 mesi. Si tratta della durata più breve dalla creazione del Tribunale. Considerando tutte le materie insieme, la durata complessiva dei procedimenti ammonta a 14,7 mesi.
L’analisi delle statistiche giudiziarie del Tribunale rivela essenzialmente un duplice fenomeno, ossia l’aumento del numero di cause promosse e del numero di cause pendenti, da un lato, e la sensibile riduzione della durata del giudizio, dall’altro. Il numero di cause promosse ha segnato un aumento del 17%, passando da 831 cause nel 2015 a 974 nel 2016, a causa, in amplissima misura, del trasferimento della competenza di primo grado a pronunciarsi sulle controversie in materia di funzione pubblica dell’Unione (che rappresentano, da sole, 163 cause). Il numero di cause pendenti è cresciuto con proporzioni simili, passando da 1.267 cause nel 2015 a 1.486 cause nel 2016.
Esteri, Unione europea
Ue, Corte giustizia: nel 2016 numero record di questioni pregiudiziali
Definite 704 cause nel 2016 (+14% rispetto all’anno 2015)
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Ue, Corte giustizia: nel 2016 numero record di questioni pregiudiziali
Definite 704 cause nel 2016 (+14% rispetto all’anno 2015)