In Italia il totale delle persone in accoglienza alla fine dell’anno appena trascorso erano 177 mila. È quanto si legge nel Report 2017 della Fondazione Migrantes “Il Diritto d’asilo – Minori rifugiati vulnerabili e senza voce” presentato oggi a Torino. In particolare, osserva il rapporto, nella gestione italiana di accoglienza e accompagnamento all’autonomia delle persone in fuga si osservano tre problemi di fondo. Innanzitutto l’accoglienza straordinaria dei Cas cresce sempre più ed è quasi l’85% con i suoi oltre 137.000 posti assieme agli hotspot e i centri di prima accoglienza che arrivano a quasi 15.000 posti, mentre nelle accoglienze decentrate SPRAR in cui i Comuni sono i titolari ci sono solo poco più di 23.000 persone, meno del 15%. Quest’ultimo è un dato al quale prestare particolare attenzione per tre elementi fondamentali: il rapporto squilibrato tra persone in accoglienza e territorio; la trasparenza nella gestione dei fondi dedicati all’accoglienza; la qualità dei servizi realmente erogati alle persone.
# In secondo luogo, prosegue la Fondazione Migrantes, “continuiamo a non avere un reale sistema di accompagnamento all’autonomia per tutte le persone a cui viene riconosciuta in Italia la protezione umanitaria o la protezione internazionale, dopo l’analisi della loro domanda d’asilo. Questa carenza di accompagnamento è una condizione che paradossalmente, proprio nel momento in cui vengono riconosciute titolari di una protezione, espone le persone ad altissimi rischi di precarietà, marginalità e disagio abitativo, lavorativo e sociale”. Infine, “l’effettiva accoglienza e tutela dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), a cui è dedicato un approfondimento in questo volume, il problema della sua efficienza ed efficacia continua ad essere un’altra grande criticità italiana. Il numero di MSNA sbarcati in Italia è più che raddoppiato dal 2015, quando ne sono arrivati 12.360, al 2016, quando ne sono giunti 25.772”.
# Tra le proposte per uscire dall’empasse in Europa, la Fondazione Migrantes propone di “creare canali di ingresso legale nell’Unione Europea e in Italia, non solo per chi è in fuga ma anche per chi è in cerca di lavoro”. Mentre per l’Italia si propone di “rivedere la legge sull’immigrazione, al fine di creare canali di ingresso a diverso titolo: per ricerca di occupazione; con permessi temporanei umanitari; attraverso resettlement dalle zone di conflitto, usando anche le nostre ambasciate all’estero e lo strumento del ricongiungimento familiare”. Superare la “volontarietà di adesione dei Comuni italiani rispetto alla doverosa accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati per giungere così a una vera accoglienza decentrata, non più minoritaria, ma capace di dispiegarsi in tutto il territorio nazionale”. Infine la Fondazione propone di “creare in ogni territorio servizi di accompagnamento, non solo per richiedenti asilo, ma per tutte le persone di quel territorio in difficoltà lavorativa ed abitativa, anche grazie ai fondi dell’accoglienza e all’accompagnamento all’autonomia”.
#E “prevedere, come già avviene in altri paesi europei, la possibilità anche nella fase della domanda d’asilo (sia essa in Commissione territoriale o in Tribunale) di trasformare un permesso di soggiorno per richiesta di asilo in un permesso umanitario o in un permesso di lavoro”. Senza dimenticare, conclude la Fondazione, di “mettere in piedi un reale ed effettivo sistema di tutela e accompagnamento per i MSNA che arrivano in Italia, riuscendo ad accompagnarli in sicurezza anche in un altro paese europeo se lì hanno figure adulte di riferimento. Riuscire, in tempi brevi e certi, a dare ad ogni MSNA che arriva su territorio italiano un tutore debitamente formato”.
Interni, Migrantes
Migrantes, in Italia sono 177 mila le persone in accoglienza a fine 2016
Il rapporto presentato a Torino. Raddoppiato lo scorso anno rispetto al 2015 il numero dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), a quota 25.772
Interni, Migrantes
Migrantes, in Italia sono 177 mila le persone in accoglienza a fine 2016
Il rapporto presentato a Torino. Raddoppiato lo scorso anno rispetto al 2015 il numero dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), a quota 25.772