“L’uso e l’abuso di droga e alcool tra i giovani è un’emergenza educativa. La scuola non si tira indietro ma da sola non riesce ad essere incisiva. È fondamentale il dialogo tra insegnanti e tra questi e i genitori. La collaborazione con tutte le istituzioni del territorio. Ed è fondamentale il lavoro di controllo condotto dalle forze dell’ordine in collaborazione con i presidi, a cui va affiancato un percorso di educazione e prevenzione, che deve vedere gli istituti scolastici, le istituzioni e tutti i soggetti coinvolti. Occorrono azioni di vigilanza fuori dagli istituti scolastici e dentro gli istituti con la richiesta dei Dirigenti scolastici ed una azione educativa dentro le classi in collaborazione con le associazioni che si occupano di recupero, le ASL, medici, le amministrazioni. Questo è quello che il Miur sta facendo da tempo”. Lo dichiara in una nota Gabriele Toccafondi Sottosegretario al Miur. “Nelle scuole e tra i ragazzi gira di tutto, sostanza pericolosissime, molto dannose ed di facilissima reperibilità. Per non parlare dell’abuso di alcool. Stiamo lavorando ed intervenendo sul doppio binario, quello della legalità e quello educativo. La scuola è il luogo dove i ragazzi crescono, la presenza delle forze dell’ordine davanti alle scuole non deve essere vista come un sopruso, bensì come un aiuto a proteggere i nostri ragazzi. In parallelo è fondamentale che prevenzione ed educazione entrino nelle scuole. La scuola, i genitori, le istituzioni, i medici, le associazioni di volontariato insieme sono l’unica strada per spiegare ai ragazzi che le droghe devastano le vite”.