“Il CETA, l’accordo di libero scambio tra Canada e UE approvato ieri, sarà un volano per il Made in Italy. Per l’Italia e l’Europa si aprono da oggi opportunità enormi e a dimostrarlo sono i dati dello scambio commerciale, un surplus che per l’Italia è stato nel 2016 di oltre 2 miliardi di Euro. L’Italia si conferma, quindi, seconda partner commerciale UE del Canada e sarà pertanto la locomotrice, con la Germania, del CETA”. A dichiararlo è Raffaello Vignali, capogruppo Area popolare in Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati. “Le cifre – spiega Vignali – dimostrano dunque come il Made in Italy abbia solo da guadagnare dall’accordo e a trarne i maggiori vantaggi saranno proprio le PMI perché l’abbassamento delle barriere tariffarie, ovvero delle barriere burocratiche, consentirà loro di penetrare molto di più in un mercato che apprezza il Made in Italy, anche a causa della presenza di centinaia di migliaia di canadesi di origine italiane “Chi ha votato a Bruxelles contro il CETA, ovvero il M5S, la Lega, Sinistra Italiana un parte del PD, dichiarando che si tratterebbe di una fregatura per le aziende italiane lo ha fatto evidentemente solo per populismo. Quanti hanno votato contro l’accordo – dichiara – sono coloro che invocano i dazi, in qualche caso da quindici anni. Per fortuna – conclude Vignali – i nostri imprenditori, invece di aspettare i dazi come Godot, si sono attrezzati per andare a vendere i loro prodotti all’estero. Con il CETA potranno farlo meglio.