“Quella di Renzi in direzione nazionale PD sulle banche è stata una caduta di stile. Alcune delle banche che ha citato non esistono più e altre, come la Popolare di Bari, sono banche importanti anche se danneggiate dalla sua riforma. Indipendentemente dalla simpatia o meno che ha Renzi verso i management di alcune popolari rispetto ad altre, tutte oggi si trovano in queste condizioni a causa del suo decreto sulla cosiddetta riforma delle popolari. Sul diritto di recesso sono stati fatti errori grossolani e la soglia che determina la trasformazione oltre gli 8 miliardi di attivo ha determinato il capolavoro al contrario: tutte le popolari sotto la soglia non si aggregano più. Quelle sopra la soglia hanno, invece, subìto tempi di trasformazione incoerenti rispetto ai piani industriali. Queste cose succedono quando si corre e non si ascolta nessuno. Lo slogan di Renzi nel 2015 era ‘meno banchieri e più credito’ e dopo due anni possiamo fare un bilancio che tra l’altro è sotto gli occhi di tutti. In direzione però anziché fare bilanci su cosa è stato fatto, abbiamo sentito offese verso alcune banche e la proposta del segretario sulla necessità di una commissione di inchiesta che molti di noi, tra l’altro, chiedono da più di due anni; non aggiungo altro. Penso abbia senso a questo punto confrontarsi alla luce del sole nel nostro partito e nel gruppo Parlamentare”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Omnibus su La7.
Politica
Banche, F.Boccia: affermazioni Renzi sbagliate, chiedo confronto
Banche, F.Boccia: affermazioni Renzi sbagliate, chiedo confronto
Politica
Banche, F.Boccia: affermazioni Renzi sbagliate, chiedo confronto
Banche, F.Boccia: affermazioni Renzi sbagliate, chiedo confronto