Adottare e aggiornare i piani per la gestione dei rifiuti conformandoli agli obiettivi della legislazione Ue in materia di rifiuti. È quanto chiede la Commissione Ue all’Italia esortandola ad adeguarsi ai principi dell’economia circolare. “Tali piani sono destinati a ridurre l’impatto dei rifiuti sulla salute umana e sull’ambiente e a migliorare l’efficienza delle risorse in tutta l’Ue. Gli Stati membri sono tenuti a rivalutare i loro piani di gestione dei rifiuti almeno ogni sei anni ed eventualmente a riesaminarli”, spiega Bruxelles. Diverse regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Provincia autonoma di Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Sardegna e Sicilia) hanno omesso di riesaminare i loro piani di gestione dei rifiuti adottati nel 2008 o prima di tale data. La Commissione invia pertanto un parere motivato. Se le autorità italiane non interverranno entro due mesi, il caso potrà essere deferito alla Corte di giustizia dell’Ue.
Economia, Rifiuti
Rifiuti: Bruxelles invita l’Italia ad adottare e aggiornare i piani di gestione
Il nostro paese deve adeguarsi agli obiettivi della legislazione Ue e ai principi dell'economia circolare.
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Rifiuti: Bruxelles invita l’Italia ad adottare e aggiornare i piani di gestione
Il nostro paese deve adeguarsi agli obiettivi della legislazione Ue e ai principi dell'economia circolare.