“Contro Ahmadreza Djalali, il ricercatore iraniano collaboratore dell’università del Piemonte orientale di Novara, non è stata emessa alcuna sentenza di condanna”. Lo rendono noto il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani di Palazzo Madama e la senatrice PD di Novara, Elena Ferrara, componente della Commissione, che lunedì scorso si erano recati all’Ambasciata iraniana, insieme a Marietta Tidei, membro Pd del Comitato diritti umani della Camera e componente dell’ufficio di presidenza dell’Assemblea parlamentare dell’Osce. La sorte dello scienziato iraniano desta comunque preoccupazione – rilevano ancora Manconi e Ferrara – perché nella missiva che l’ambasciatore iraniano ha inviato in risposta alla mobilitazione dei parlamentari italiani, si precisa che Djalali è stato arrestato con l’ accusa di aver collaborato con un paese ostile e di aver agito contro la sicurezza nazionale. Tuttavia, le indagini sarebbero ancora in corso e non è stata emessa alcuna sentenza. “La speranza è che le indagini, chiariscano ogni cosa e che questa vicenda possa trovare velocemente una positiva soluzione, che consenta a Djalali di ricongiungersi alla sua famiglia” sottolineano infine i senatori nella risposta all’ambasciatore.
Politica
Iran, Commissione diritti umani Senato: nessuna condanna contro Ahmadreza Djalali
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Iran, Commissione diritti umani Senato: nessuna condanna contro Ahmadreza Djalali
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