Did you know we have an international section? Click here to read our news in your english!
X

Accedi

Calabria

Gioia Tauro, Filcams Cgil: recuperate spettanze lavoratori società pulizie caserme

Sindacato: necessaria responsabilità dell'appaltante
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di N&C

“Siamo riusciti, dopo due anni di intenso lavoro e di attività a recuperare le spettanze dovute dai lavoratori dalla società Iside Gestioni, per l’attività svolta nelle pulizie delle caserme dei carabinieri e della polizia di stato. In una condizione di incertezza continua, dove l’azienda era di fatto quasi irreperibile ed aveva lasciato i lavoratori senza dare risposte in merito al pagamento degli arretrati degli arretrati e delle competenze di fine rapporto”. Lo comunica una nota della Filcams Cgil. “Ciò é stato possibile – spiega la nota -, solo grazie all’intervento da parte della Prefettura di Reggio Calabria, che a seguito del blocco cautelativo fatto dalla Filcams Cgil sulle fatture da parte della società, si è prodigata per sostituirsi in solido, nel pagamento diretto dei lavoratori. Un risultato importante quello raggiunto dalla Filcams di Reggio – Locri e dalla Filcams di Gioia Tauro, che mette al centro l’importante dibattito già avviato dalla Cgil Nazionale sull’importanza della responsabilità solidale negli appalti, che sarà oggetto di referendum insieme all’altro quesito importantissimo dei Voucher e per il quale se ne chiede l’abolizione. É chiaro che negli appalti pubblici, come quelli delle pulizie e di tanti altri settori del nostro territorio, spesso ci ritroviamo aziende che non hanno la capacità economica e finanziaria per poterli sostenere. “Riteniamo pertanto importante il coinvolgimento e la responsabilità dell’appaltante, in difesa dei diritti dei lavoratori e delle spettanze dei lavoratori. Pertanto – prosegue – siamo soddisfatti, per come la Prefettura, dopo mesi di confronto e di dialogo, abbia dato risposta ai lavoratori ex Iside Gestioni, i quali spesso cercano di mantenere puliti gli ambienti di commissariati e caserme, lavoreremo con ancora più forza e determinazione, per tutelare i lavoratori e le lavoratrici, da pratiche aziendali che spesso rischiano di lasciarli senza ricevere nulla in termini di spettanze arretrate e competenze di fine rapporto”. “Siamo consapevoli – si legge infine -, che in questa martoriata terra, l’unico modo per uscirne e per dare risposte ai lavoratori è quello di tentare di mettere insieme le parti sane. Per questo riteniamo che la responsabilità in capo all’appaltatore debba essere un obbiettivo da perseguire  e conquistare, per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici”.