Il Portogallo può diventare una piattaforma per il riavvicinamento fra il Brasile e la Nato. Lo sostiene l’ambasciatore portoghese in Russia Mario Godinho de Matos, sottolineando gli stretti legami del suo paese con il Brasile e la sua adesione di lunga data nella alleanza. L’iniziativa è stata annunciata, durante l’incontro del ministro della Difesa portoghese Jose Alberto Azeredo Lopes con il suo omologo brasiliano Raul Jungmann. “Il Portogallo, come si sa, è uno dei fondatori della Nato, in altre parole, noi siamo membri di questa organizzazione fin dalla sua costituzione. E dati gli stretti legami che abbiamo con il Brasile, saremo ovviamente una sorta di guida fra ciò che il Brasile intende fare nel campo della difesa e quello che noi, installati in Europa, nella struttura europea e transatlantica, siamo in grado di offrire “, ha detto de Matos. L’ambasciatore ha poi sottolineato che il Portogallo e il Brasile cooperano strettamente in economia, cultura e politica, aggiungendo che anche la cooperazione militare potrebbe essere migliorata. Commentando l’iniziativa della settimana scorsa dei ministri della difesa di Spagna, Portogallo, Francia e Italia per inviare una richiesta ufficiale al Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, chiamando a rafforzare il ruolo dell’Alleanza in Europa meridionale, de Matos ha spiegato che la richiesta nasce dalle preoccupazioni per la crescente minaccia del terrorismo e l’instabilità in Europa. “Abbiamo una preoccupazione particolare sul terrorismo e instabilità. La questione ci riguarda direttamente. L’iniziativa dei ministri della difesa serve a sottolineare che si tratta di un aspetto molto importante”, ha detto l’ambasciatore. Godinho ha poi ricordato il Dialogo Mediterraneo, un forum di cooperazione tra la Nato e sette paesi del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Mauritania, Marocco e Tunisia) creato nel 1994, come uno dei mezzi per garantire la comprensione e la fiducia reciproca in tutta la regione, e promuovere la sicurezza e la stabilità regionale. Portugal can become a platform for rapprochement between Brazil and NATO, Portuguese Ambassador to Russia Mario Godinho de Matos told Sputnik on Tuesday, stressing country’s close ties with Brazil and its longstanding membership in the alliance. The initiative was announced on Sunday, during the meeting of Portuguese Defense Minister Jose Alberto Azeredo Lopes with his Brazilian counterpart Raul Jungmann. “Portugal, as you know, is one of the NATO founders, in other words, we are members of this organization since its establishment. And given those close ties that we have with Brazil, we will obviously be a kind of a guide between what Brazil would like to do in the sphere of defense and what we, installed in Europe, European and Transatlantic structure, can offer,” de Matos said. He also stressed that Portugal and Brazil were closely cooperating in economy, culture and politics, adding that military cooperation could also be improved. Commenting on the last week’s initiative of defense ministers of Spain, Portugal, France and Italy to send an official request to NATO Secretary-General Jens Stoltenberg, calling to enhance alliance’s role in Southern Europe, de Matos explained that it was triggered by concerns over growing terrorism threat and instability in Europe. “We have a special concern about terrorism and instability, which could be witnessed today t on the other side of the Mediterranean sea. This is all very close to us. This is a question that directly affects us. This initiative of defense ministers should emphasize that it is a very important aspect,” the ambassador said. He also mentioned the Mediterranean Dialogue, a forum of cooperation between NATO and seven countries of the Mediterranean (Algeria, Egypt, Israel, Jordan, Mauritania, Morocco and Tunisia) created in 1994, as one of the means to ensure mutual understanding and confidence throughout the region, and promote regional security and stability.