“Non c’è una scissione di gelati ma un modello di Copagri che dal primo gennaio 2017 comprenderà chi ha mantenuto l’adesione a Copagri e chi non farà più parte della Copagri”. Così ad AGRICOLAE il presidente di Copagri Lombardia Roberto Cavaliere nel rispondere a Giovanni Giubilini sulla nascita di Agrilombardia. “Non conosco nessun progetto Agrilombardia, mi sembra assolutamente una situazione provocatoria che non ha nessun fondamento e solo autoreferenziale”, prosegue. “Ad oggi a Copagri Lombardia non è arrivata nessuna disdetta se non a 4 o 5 aziende nella zona di Milano e Varese. Auguriamo tanta fortuna A Giubilini di fare bene con Agrilombardia quanto ha fatto bene con Copagri Varese dove siamo passati da 75 aziende a 38 in due anni”, continua ancora.
“È bene evidenziare come la Copagri sia un’associazione liberale che non tiene assolutamente in prigione i propri associati o alcuni dirigenti provinciali. Non sono loro che se ne sono andati ma è la Copagri che è cambiata. Sappiamo di non piacere a tutti ma ognuno sceglie la propria strada”, conclude. “E sinceramente ne siamo molto onorati di non piacere agli attuali dirigenti di Agrilombardia che hanno sempre per noi rappresentato una difficoltà in quelle aree”.