“Gli scenari globali che si stanno profilando, soprattutto per quando riguarda gli scambi commerciali a livello mondiale, alimentano l’incertezza. Trump sta mettendo in atto una politica cieca e protezionista che oltre ad allontanare l’Europa rischia seriamente di far saltare accordi commerciali in essere di grande importanza”.
Con queste parole il presidente della Copagri Franco Verrascina ha affrontato alcuni dei temi centrali del Consiglio Generale dell’organizzazione, che si è svolto oggi a Roma.
“Sul versante europeo le cose non vanno meglio: l’Ue paga da un lato il non aver saputo dare risposte alla crisi economica e dall’altra gli effetti negativi della globalizzazione. Siamo di fronte a processi di nazionalizzazione da parte di tutti i paesi e a sentimenti di nazionalizzazione che disgregano il vero senso dell’Unione Europea” ha aggiunto il presidente avvertendo che “gli agricoltori stessi nutrono forti dubbi sul futuro europeo e non hanno più fiducia nel’Ue perché permangono i problemi principali come Ia redditività, i prezzi bassi, l’eccessiva volatilità. Preoccupazioni che si riflettono anche sulla riforma di medio termine e su quella che sarà la nuova Pac”.
“Questo quadro richiederebbe un governo forte per il nostro paese che oggi non c’è, ma soprattutto, ha sottolineato Verrascina, richiede una maggiore presenza e più professionalità al servizio agricoltori. Per questo oggi abbiamo presentato la nuova squadra Copagri e il nuovo progetto politico organizzativo e dei servizi per gli agricoltori. Da oggi lavoreremo con maggiore entusiasmo e ancora più convinti dell’importanza del nostro ruolo per rispondere in modo sempre più concreto alle esigenze degli agricoltori per un reale rilancio dell’agricoltura nazionale”.