Did you know we have an international section? Click here to read our news in your english!
X

Accedi

Politica

Clima, Confindustria: Bene Ue Su Quote Emissioni Gas Serra

Pedrollo: passi avanti a difesa dell'industria europea
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di red/asp

“Il voto del Parlamento europeo sulla riforma della direttiva ETS conferma gli ambiziosi obiettivi che l’Unione Europea ha presentato a Parigi per sottoscrivere lo storico accordo sul clima, malgrado oggi il quadro internazionale sia estremamente incerto.” Ha commentato Giulio Pedrollo Vice Presidente di Confindustria per la Politica Industriale “Dopo un anno e mezzo di intensi negoziati, la relazione approvata oggi dall’Eurocamera rappresenta per l’industria italiana ed europea un passo in avanti rispetto alla proposta originaria della Commissione, perché rafforza le misure a tutela dell’industria europea dalla concorrenza internazionale. Tali misure dovranno essere confermate fino a quando i Paesi firmatari dell’Accordo di Parigi non metteranno in campo misure equivalenti a quelle europee, che chiedono all’industria lo sforzo maggiore in termini di riduzione delle emissioni”.

“Il voto di oggi – prosegue Pedrollo – è un’ulteriore conferma che la linea adottata da Confindustria, cioè quella di coniugare gli obiettivi ambientali con le esigenze di politica industriale, è quella giusta. Molte istanze del mondo delle imprese sono infatti state accolte dagli Eurodeputati, in particolare per quanto riguarda la maggiore disponibilità di quote a titolo gratuito per l’industria che compete sui mercati globali e la necessità di armonizzare maggiormente le misure di compensazione per i costi indiretti dell’Ets. Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto da quei deputati italiani che si sono impegnati per raggiungere questo risultato.” “Rimangono alcuni profili di criticità che saranno ulteriormente discussi nelle prossime fasi negoziali, in cui il Parlamento dovrà confrontarsi con il Consiglio. Su molte questioni cruciali – conclude – l’accordo tra i Governi nazionali sembra ancora lontano e il voto di oggi non potrà che accelerare la ricerca di un maggior consenso”.