“Se da una parte è assolutamente meritevole la tutela del prodotto italiano e delle nostre imprese, che sono linee guida dell’azione politica di Forza Italia in Europa, dall’altra non è semplice comprendere i motivi della netta contrarietà della Lega Nord rispetto al Trattato di Libero scambio tra Europa e Canada. Qualcuno parla di accordo truffa e di imprese italiane a rischio, di un attacco frontale alla nostra agricoltura. In realtà questo accordo, oltre a proiettare l’Italia su un mercato enorme come quello Nord Americano, prevede tutele e garanzie per le nostre imprese”. Così Stefano Maullu di Forza Italia che aggiunge: “Vengono riconosciuti 176 prodotti a indicazione di origine, in totale 230 tra Dop e Igp in un quadro in cui i 41 italiani di fatto rappresentano la quasi totalità delle esportazioni agroalimentari italiane. Quanto basta, insomma, per affermare che gridare alla truffa significa farsi trascinare da un sovranismo declinato stavolta in modo riduttivo e limitante, che non trova posto neanche in un mercato asfittico come quello italiano. Con un’ulteriore e banale riflessione: se non vogliamo esportare cosa dobbiamo fare per le nostre imprese?”.