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Castelli romani, Silvestroni: stop arrivo migranti, si accolgano solo donne e bambini

Castelli romani, Silvestroni: stop arrivo migranti, si accolgano solo donne e bambini
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di com/cos

“La dislocazione di circa 150 sedicenti profughi nel territorio del Comune di Albano rappresenta prima di tutto un problema di sicurezza e di chiarezza, le popolazioni vanno sempre preventivamente informate rispetto a questo tipo di decisioni”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Città Metropolitana di Roma Capitale, Marco Silvestroni. “Non cambierà nulla – osserva Silvestroni – se arrivano ad Ariccia o Genzano, Castel Gandolfo o qualsiasi altro Comune dei Castelli Romani, ormai è unica la comunità e unico il territorio. Non sfuggirà a nessuno il fatto che un cittadino di Albano vada a fare la spesa ad Ariccia e che abbia i figli che frequentano scuole di Genzano e viceversa. Il cordone di sicurezza va esteso a tutti i Castelli e sarebbe utilissimo che i sindaci si scambiassero anche informazioni sul tema dei profughi in arrivo e le rendessero pubbliche ai cittadini. Abbiamo il diritto di essere informati e subito. Molte chiacchere, poche rassicurazione da parte delle istituzioni e paura. Fratelli d’Italia, da sempre vicini alle Forze dell’Ordine, non accettiamo che a qualcuno gli possa venire in mente di farsi giustizia da solo, ma siamo un partito che sta in mezzo alla gente e la paura si percepisce e spesso è accresciuta dalla mancanza di chiarezza. E’ certo che arriveranno nei Castelli Romani dei richiedenti asilo, e allora faccio semplici domande ai sindaci: quanti sono? Dove verranno alloggiati? Dove mangeranno? Di che sesso? Per quanto tempo? A chi verranno affidati? Quanto costano? Delle due l’una, se lo sanno lo devono dire, se non lo sanno hanno sbagliato lavoro e devono andare a casa.

“Perché – conclude Silvestroni – invece di riempirsi la bocca con la parola solidarietà, non si fa sul serio dando degna accoglienza prioritariamente a donne e bambini? Se non ci sono donne e bambini i Comuni non dovrebbero prestare il fianco a flotte di immigrati economici senza prima aver dato le giuste risposte a chi per generazioni ha contribuito con tasse e lavoro a fare i Castelli Romani. Qui non servono schiavi a qualche euro all’ora da sfruttare al posto degli italiani, qui servono asili e scuole sicure, servono servizi ai disabili e agli anziani, serve lavoro.