Did you know we have an international section? Click here to read our news in your english!
X

Accedi

Calabria

Calabria, Cgil: ripristinare misura sostegno reddito per collaboratori coordinati e continuativi

Segretario generale e direttore Inca: proteggere categoria precarizzata
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di N&C

 

“Non è più operativa la Dis-coll, la misura di sostegno al reddito per i collaboratori coordinati e continuativi in caso di cessazione del contratto di lavoro. Introdotta dal decreto attuativo del Jobs Act sul riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, l’indennità di disoccupazione era riconosciuta fino al 2016 ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva, che venivano licenziati oppure a cui scadeva il contratto”. Lo riferisce una nota del segretario generale Cgil Catanzaro-Lamezia, Raffaele Mammoliti e il direttore Inca Cgil, Marco Grande. “La misura – spiega – era stata molto enfatizzata per sostenere che venivano estesi diritti a chi non ne aveva, in modo da silenziare almeno in parte l’eliminazione di diritti fondamentali per tutti (come l’articolo 18 che proteggeva i lavoratori dai licenziamenti senza giusta causa), allargando così la precarietà a tutto il lavoro dipendente. Non dimentichiamo che, purtroppo, spesso dietro un ‘collaboratore a progetto’ c’è un lavoratore dipendente a tutti gli effetti con un inquadramento contrattuale che permette al datore di lavoro di risparmiare e penalizza esclusivamente il lavoratore e la sua possibilità di conseguire prestazioni a sostegno al reddito e pensioni adeguate. Oltre al danno la beffa, con un governo che abbandona questi lavoratori e queste lavoratrici già pesantemente svantaggiate”. “L’immediato ripristino della Dis-coll, è quindi un intervento tanto necessario quanto urgente per garantire un minimo di continuità economica ad una categoria di lavoratori fortemente precarizzata. Ci appelliamo – conclude la nota – a tutti i parlamentari calabresi e non, affinchè si attivino per far reperire le risorse finanziarie nel decreto Milleproroghe. Assieme a questa battaglia che porteremo avanti, chiediamo ai rappresentanti istituzionali del nostro territorio di Camera e Senato di sollecitare il governo nazionale affinchè venga rimesso al centro del dibattito il Lavoro, portando a discutere ed approvare nelle sedi competenti ‘La Carta dei diritti universali del lavoro’ e che venga fissata la data dei referendum sui vaucher e la responsabilità solidale negli appalti”.