“Discriminare i bambini e le bambine nell’accesso al nido in base agli anni di residenza delle famiglie nella Regione Veneto è palesemente incostituzionale perché viola il principio di uguaglianza tra cittadini. Nel momento in cui il governo italiano investe 670 mln di euro nel triennio per istituire il sistema integrato di educazione e di istruzione 0/6 anni, riconoscendo l’asilo nido come strumento privilegiato per rimuovere le disuguaglianze tra cittadini, la Regione Veneto, invece di investire nell’estensione della rete dei propri servizi educativi per l’infanzia, ne fa una bandiera ideologica che andrà a penalizzare donne, giovani coppie e il sistema economico-territoriale tutto. Chi mai potrà considerare desiderabile vivere e lavorare in una regione che non garantisce servizi educativi per la prima infanzia per i propri figli? Zaia ci ripensi e, soprattutto, intervenga il Governo per bloccare una normativa insensata”. Così la senatrice del Pd Francesca Puglisi commenta la decisione del Consiglio Regionale in merito alla proposta di legge n. 61 che disciplina gli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia, asili nido e servizi innovativi.
Politica
Asili, Puglisi (Pd): proposta Veneto discriminatoria e incostituzionale
Asili, Puglisi (Pd): proposta Veneto discriminatoria e incostituzionale, governo intervenga
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