Il vice presidente venezuelano Tareck El Aissami ha risposto sulla questione delle sanzioni Usa contro di lui, imposte a seguito del suo presunto coinvolgimento nel traffico di droga. “Considero questa aggressione patetica e vergognosa e come il riconoscimento del mio ruolo nella rivoluzione anti-imperialista”, ha scritto El Aissami su Twitter il quale ha anche chiesto ai suoi sostenitori di non essere distratti dalle “pure provocazioni” di fronte alla necessità di rilanciare l’economia nazionale. El Aissami, 42enne, è stato nominato vice dal presidente Nicolas Maduro a gennaio. Le sanzioni contro di lui sono state imposte dalle autorità statunitensi ieri. Secondo il ministero delle Finanze americano, l’alto funzionario – che aveva servito come ministro degli Interni e della Giustizia, nonché come governatore dello Stato di Aragua – ha effettuato “consegne di droga dal Venezuela” attraverso basi aeree e porti marittimi. L’uomo sarebbe coinvolto nell’invio di circa una tonnellata di droga verso gli Stati Uniti, il Messico e altri paesi. Il dipartimento delle Finanze Usa ha anche rilevato che El Aissami era uno stretto collaboratore di signori della droga dalla Colombia, Venezuela e Messico, che avevano già subito sanzioni da parte dell’America.

Venezuelan Vice President Tareck El Aissami slammed on Tuesday US sanctions against him which were put in place over his alleged involvement in drug trafficking. “I consider this pathetic and shameful aggression as the recognition of my role in the anti-imperialist revolution,” El Aissami said on Twitter. He also called for his supporters not to be distracted by the “mean provocations” in the face of the need to revive the national economy. El Aissami, 42, was appointed the vice president by President Nicolas Maduro in January. Sanctions against El Aissami were imposed by the US authorities on Monday. According to the US Finance Ministry, El Aissami, who had served as minister of the interior and justice and governor of the Aragua state, carried out “deliveries of drugs from Venezuela” through air force bases and seaports. He is claimed to be involved in delivering approximately a metric ton of drugs to the United States, Mexico and other countries. The US Finance Ministry also noted that El Aissami was a close associate of drug lords from Colombia, Venezuela and Mexico who had already been under US sanctions.