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Campania

Tv, Le Iene: De Magistris sui bipiani di Ponticelli: quella struttura va abbattuta

Tv, Le Iene: De Magistris sui bipiani di Ponticelli: quella struttura va abbattuta
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di com/cos

Mercoledì 15 febbraio in prima serata su Italia 1 nel nuovo appuntamento con “Le Iene Show” andrà in onda un reportage di Nadia Toffa realizzato a Ponticelli, quartiere alla periferia est di Napoli, dove quasi 400 persone vivono all’interno di container costruiti interamente in amianto in seguito all’emergenza terremoto in Irpinia del 1980 e dove alcuni di loro risiedono da oltre 25 anni. La Iena documenta la situazione di degrado di quest’area, chiamata i “Bipiani di Ponticelli”, e intervista alcune delle 32 famiglie che vi abitano in una situazione di emergenza sanitaria. Le persone – molte di loro affette da diverse patologie – raccontano come questi prefabbricati siano diventati per loro l’unica abitazione possibile, nonostante vivere all’interno di strutture degradate rivestite d’amianto rappresenti un pericolo per la salute. E’ dal 1992, infatti, che l’amianto è stato classificato come cancerogeno e ne è stato vietato l’impiego. La sua pericolosità è legata proprio al deterioramento del materiale che, se respirato, diventa potenzialmente letale.

La Iena si reca, quindi, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ascolta l’appello degli abitanti dei ‘Bipiani’ e in merito dichiara: “Noi la questione chiaramente l’abbiamo affrontata, la conosciamo, ed è una situazione complicata. Quella struttura va abbattuta perché non possiamo creare un conflitto tra diritto alla salute e diritto al tetto. Le persone, anche se sono abusive, hanno diritto a un tetto e il Comune si farà carico di completare, almeno amministrativamente, questa questione nel 2017, cioè in occasione del bilancio che noi approveremo a febbraio in Giunta e a marzo in Consiglio Comunale. Quindi, chiediamo in particolare al viceministro (ndr, Riccardo) Nencini, col quale abbiamo un’interlocuzione importante, e alla Regione Campania, di accompagnare, perché il bisogno reale è molto superiore alle capacità finanziarie che ha il comune di Napoli. Io credo ci vogliano complessivamente un paio di milioni. Io prendo, però, l’impegno perché questa situazione va assolutamente superata nell’arco di questa mia seconda sindacatura”.