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Politica

Roma, Bragantini (Fare!), governo intervenga su nomina Dg Ama

Roma, Bragantini (Fare!), governo intervenga su nomina Dg Ama
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di com/mal

“Il 1 febbraio Stefano Bina è stato confermato nel ruolo di direttore generale dell’Ama, ma sulla nomina sembrano esserci molte ombre. La procedura di selezione pubblica porta la data del 31 agosto 2016. Nel bando vengono indicati una serie di requisiti generali adeguati alla posizione che si dovrà ricoprire. Il 14 dicembre vengono pubblicati sul sito aziendale una serie di precisazioni in merito ai requisiti tra cui spicca il dato di : “…. aver maturato una significativa esperienza di almeno cinque anni in posizioni apicali……con almeno 500 dipendenti ….”. Infine il 21 dicembre si pubblicano ulteriori precisazioni oltre al differimento della domanda fissato infine il 24 dicembre 2016, che recita testualmente: “…. aver maturato una significativa esperienza di almeno cinque anni in posizioni apicali……con almeno 500 dipendenti ….” deve intendersi quale titolo preferenziale per la valutazione delle candidature ma non ostativo. L’assessore all’Ambiente, in linea con i desiderata della Casaleggio associati e d’intesa con la sindaca Virginia Raggi, come riportano diversi giornali, aveva puntato tutto sulla riconferma di Stefano Bina, nonostante alla selezione avessero partecipato altri manager anche più accreditati, i cui curricula sono stati valutati da una commissione esterna nominata dall’amministratore unico di Ama, formata da professori di ingegneria e materie ambientali alla Sapienza. Ed è proprio su questo punto – a lavori conclusi – che è sorto l’intoppo. Sarebbero stati ben due i candidati a creare tensioni perché avrebbero potuto ricoprire l’incarico nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal bando, anche quelli “preferenziali”. L’amministratore unico ha proceduto comunque alla nomina di Bina. Una procedura che ci convince poco, per questo abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare ed abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ed al ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia se sono a conoscenza di questi fatti e quali iniziative hanno intenzione di assumere al fine di verificare la regolarità delle procedura di selezione sopra riportata”. Lo afferma il capogruppo di Fare! alla Camera Matteo Bragantini.