“Forse c’è ancora il modo di coniugare l’esigenza posta da Renzi di un congresso da celebrare entro aprile e quella sollevata da Bersani di un congresso vero e che non rischi di essere solo una gazebata”.Così il parlamentare Pd, Roberto Morassut, in una nota. “Se l’assemblea di domenica decidesse di istitutore tra gli organi congressuali una commissione plurale composta non solo da figure politiche ma anche da personalità del mondo della cultura e con un carattere aperto- continua Morassut – , il congresso che sceglierà il futuro segretario potrebbe essere accompagnato dalla discussione nei circoli di un documento per un “ rogramma fondamentale” di valori e contenuti di grande respiro strategico, nel quale tutti – pur votando diversi candidati – possano alla fine ritrovarsi e riconoscersi. Si tratta – conclude – di aggiornare la nostra carta dei valori, il senso della nostra collocazione nell’Italia e nell’Europa di oggi come forza riformista speciale il cui carattere innovativo dobbiamo assolutamente cercare di salvaguardare. Daremmo così al PD una base comune larga e contribuiremmo a contrastare il rischio di separazioni drammatiche”.