I giovani di Confagricoltura valutano positivamente la dettagliata interrogazione parlamentare del senatore Bartolomeo Amidei, che chiede al ministro delle Politiche agricole Martina di approfondire se sia legale commercializzare e denominare prodotti vegetali con termini che si richiamano chiaramente alla carne o al latte, come ad esempio ‘salame vegano’, ‘spezzatino di soia’, bistecca di tofu o ‘latte di soia’ e ‘latte di riso’. In sostanza, sottolinea l’interrogazione, sia sotto l’aspetto commerciale, sia sotto quello nutrizionale, risulta fuorviante per il consumatore presentare un prodotto vegetale come fosse un alimento di origine animale.
“E’ stato per noi importante – ha commentato il presidente dei giovani di Confagricoltura, Raffaele Maiorano – che la questione delle denominazioni ingannatrici per i consumatori sia stata sollevata oltre che a livello del Parlamento europeo, anche in Italia dal senatore Amidei. Più volte, come Associazione, abbiamo insistito sulla necessità di intervenire in merito all’aspetto legale, commerciale e nutrizionale di prodotti che si presentano ufficialmente con nomi noti e chiaramente riferiti ad altri prodotti, in particolare alla carne e al latte”.