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Giochi e Scommesse, Giochi

Giochi, Consulta Antiusura: Bene aperture governo, ma restano osservazioni critiche

Mons. D’Urso: Pur apprezzando apertura a dialogo del sottosegretario Baretta l'auspicio è un ripensamento netto del modello
fonte: ilVelino/AGV NEWS
di Redazione

“Abbiamo accolto con sincera disponibilità l’invito del Governo tramite il Sottosegretario Baretta, ad esporre le valutazioni delle Fondazioni Antiusura e delle Associazioni aderenti al Cartello ‘Insieme contro l’Azzardo’ circa il testo di accordo sulla regolamentazione delle slot-machine. Bisogna orientarsi verso il rigoroso rispetto della legge delega, poiché vi sono interessi preminenti da tutelare. Pur apprezzando l’apertura di dialogo, di cui ci è stato assicurato il proseguimento, il testo tecnico sottoposto alla nostra valutazione è stato oggetto di osservazioni critiche inderogabili riassunte nel documento tecnico che oggi abbiamo consegnato a Baretta”. Lo ha dichiarato in una nota Mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale Antiusura. 

“Circa 2 anni fa la Consulta Antiusura e le organizzazioni antislot – si ricorda in una nota – hanno condiviso un documento che condensa quattro obiettivi inderogabili in materia di riordino dell’azzardo: 1) Divieto della pubblicità all’azzardo in qualunque forma e luogo. Tale divieto deve risultare totale, analogamente a quanto avviene per tabacco e superalcolici. 2) Agli Enti locali – Comuni e Regioni – deve continuare a essere riconosciuta totale autonomia, quindi, la possibilità di introdurre ulteriori e più forti argini alla presenza e ai tempi dell’azzardo nei territori di loro competenza per tutelare la salute psichica e fisica dei cittadini e prevenirne impoverimento e sofferenza. 3) Lo Stato deve farsi seriamente e concretamente carico del problema, riconoscendo e rendendo fruibili i Lea con la presa in carico da parte dei servizi pubblici delle persone con Gap tassando secondo giustizia le aziende dell’azzardo. 4) Bisogna imboccare con decisione la via di una gestione delle attività legate all’azzardo nell’ottica della tutela della salute pubblica, introducendo una moratoria per nuovi giochi d’azzardo e ripristinando il tradizionale obiettivo prioritario dello Stato che era di contenerne il consumo e di ridurre i danni correlati”.

“L’auspicio è di un ripensamento netto del modello – ha concluso Mons. D’Urso- in particolare laddove si propone di limitare l’intervento degli Enti locali, che si muovono proprio a tutela degli interessi evidenziati nella delega”. Il documento consegnato all’on. Baretta è stato redatto dal Gruppo di studio costituito dal professor Maurizio Fiasco (Consulente scientifico) e dall’avvocato Attilio Simeone (Coordinatore nazionale del Cartello “Insieme contro l’Azzardo”).