“Ogni settimana, tra le 20 e le 50 persone sono prelevate dalle proprie celle, per essere impiccate durante la notte. Circa 13.000 persone sono state uccise a Saydnaya dal 2011, nella massima segretezza”. Lo riferisce Amnesty International che ha lanciato un appello per fermare quella che viene definita “una campagna mostruosa di atrocità” in una delle prigioni più importanti del Paese, situata a 30 chilometri a nord da Damasco. “Ad oggi – si legge nell’appello pubblicato sul web – , i detenuti vengono ancora trasferiti a Saydnaya e “processati” nella corte militare di campo ad al-Qaboun. Non vi è alcuna ragione per pensare che le esecuzioni siano terminate”.
Esteri
Siria, Amnesty accusa: “In 5 anni 13mila impiccagioni segrete”
Sarebbero avvenute nella prigione di Saydnaya a 30 chilometri da Damasco
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